3.c.3. Velocità fisica e tempo
Una definizione di cos’è la velocità fisica può essere il ritmo del movimento. Va ricordato che il modello fisico della Dinamica Globale agisce sullo spazio di Euclide e sul tempo assoluto o obiettivo.
Logicamente, ogni tipo di movimento avrà la sua formula per calcolare il ritmo temporale del suo spostamento spaziale o che velocità esiste con determinati paragrafi ed equazioni, ma la definizione di velocità sarà sempre legata alla relazione fra spazio percorso e tempo impiegato. In altre parole, il concetto di velocità fisica è un concetto derivato dalla relazione fra lo spazio ed il tempo.
Illustrando i diversi tipi di movimento o moto ho parlato della Teoria dell’Inflazione e dell’espansione e contrazione dell’universo e della possibilità di provocare velocità di molto superiori a quella della luce, perché tali fenomeni fisici non comportano uno spostamento sull’Etere Globale, bensì dello stesso Etere Globale. Questo concetto di velocità fisica contraddice chiaramente la Teoria della Relatività.
In precedenza ho spiegato anche cos’è la velocità dell’energia elettromagnetica.
Una terza categoria dei tipi di movimento, che riguarda il concetto di velocità, si riferiva lo spostamento della massa. In questa categoria sono inclusi la complessa danza degli ondoni (The dance of the wavons), i movimenti più noti, come il movimento greco o normale e lo spostamento della massa dovuto alla seconda componente dell’atractis causa della forza di gravità per la simmetria radiale (Effetto Merlin) ed infine il trascinamento parziale della massa nell’Etere Globale (movimento inverso).
L’effetto Merlin (Mercury-Lightning) che spiega con una nuova e semplicissima formula dell’accelerazione della gravità sia l’orbita di Mercurio che la curvatura della luce, verrà discusso nella sezione Fisica del movimento nella gravità di questo libro. Il calcoli corrispondenti alle orbite dei pianeti del Sistema Solare saranno presentati nella sezione di Esperimenti di Energia del libro sulla Legge di Gravità Globale.
Inoltre, abbiamo parlato l'esistenza di due tipi di etere, di campo di gravità, massa ed energia cinetica o Etere Globale, e l’Etere LUM (Luminifero, universale e mobile), che è il campo gravitazionale.
In realtà, tutto quanto precede contraddicono la Fisica Moderna, in particolare della relatività di Einstein.
Spiegherò adesso il meccanismo del movimento greco o spostamento normale degli oggetti materiali o cose secondo le Leggi di Newton della Dinamica, ma all’interno del nuovo paradigma della Fisica Globale. In altri termini, si tratta del concetto di velocità o di ciò che è la velocità fisica, del movimento o spostamento della massa attraverso de l'Etere Globale (gravitazionale - cinetico - massa), con una teorica simmetria totale o senza l’esistenza del campo di gravità.
Secondo la Meccanica Globale, la massa fisica è costituita da mulinelli o spirali tridimensionali dell’Etere Globale. Stabilendo questa equivalenza, vengono unificate l’energia elettromagnetica e la massa. Niente di nuovo, infatti già la Teoria della Relatività aveva stabilito che l’energia e la massa erano equivalenti, tuttavia non seppe indicare qual era l’elemento materiale supporto di entrambe le proprietà elastiche.
La Meccanica Globale propone che il movimento della massa avviene come se si trattasse di un nodo scorsoio lungo l’Etere Globale.
Esperimento casalingo del capello.
Si tratta di verificare l’idea secondo cui un nodo scorsoio con poca resistenza o attrito non è poi così difficile come potrebbe sembrare.
Innanzitutto si ottiene un capello lungo con un piccolo strappo. Dopodiché si tiene il capello fra le dita, separandone le estremità.
Con una penna si fa un ricciolo al centro del capello in modo che la penna rimanga fissa tra le due estremità del capello.
Si può così verificare come un’altra persona può spostare la penna da sinistra a destra e viceversa con pochissimo attrito. Se aggiungessimo una vibrazione molto rapida del capello, sicuramente lo spostamento della penna sarebbe ancora molto più lieve e con meno attrito. Lo si può provare con vibratori, come i moderni spazzolini da denti o rasoi, tenendoli in mano sostenendo le estremità del capello.
È complicato immaginare un meccanismo in grado di provocare lo spostamento di un ricciolo tridimensionale lungo gli stessi filamenti dell’Etere Globale di cui è fatto. Bisogna presupporre che i filamenti dell’Etere Globale hanno questa proprietà grazie alla risonanza o vibrazione della massa e alla sua costante sincronizzazione con l’Etere Globale.
Questo spostamento o scivolamento della massa sarà uno degli elementi essenziali sia del concetto e definizione della sua velocità fisica che della comprensione intuitiva di cos’è la velocità fisica.
Poiché la Fisica Moderna non sa cos’è la massa né che meccanismi producono il movimento, attribuisce all’energia cinetica la capacità di produrre lo spostamento della massa e dunque di essere questa l’essenza astratta del concetto di velocità fisica.
Prima di passare a descrivere gli elementi addizionali nella definizione della velocità fisica della massa, vorrei brevemente ricordare l’esempio del filo utilizzato nella pagina sull’Energia cinetica del libro della Legge di Gravità Globale.
Esempio del filo e dell’energia cinetica.
Il cotone sarebbe l’Etere Globale, i fili i suoi filamenti e la massa un gomitolo di fili di cotone.
L’energia elettromagnetica sarebbero piccole torsioni dei fili che fanno sì che il gomitolo sia più grande e che inoltre si deformi in funzione della direzione e del senso di assorbimento di questi pezzetti di filo.
Proprio come nell’esempio del filo, il meccanismo reticolare dell’energia cinetica è congruente con la formula dell’energia cinetica, con la formula della velocità fisica e con l’equazione dell’accelerazione dei corpi con massa e, soprattutto, è perfettamente compatibile con l’incremento della massa con la velocità e la formula della Legge di Gravità Globale, che incorpora l’effetto Merlin di cui abbiamo già parlato.
La cosa più notevole è che il concetto di energia cinetica è separato radicalmente dal concetto di energia elettromagnetica integrandosi alla massa. Un’energia si trasforma facilmente in un’altra e viceversa, ma comportano processi diversi e vengono sostenute da stati di aggregazione della materia diversi.
Fra gli elementi del meccanismo reticolare dell’energia cinetica, che ci portano al concetto ed alla definizione della velocità fisica della massa, possiamo sottolineare i seguenti:
-
Etere Globale.
È la struttura reticolare della materia e supporto dell’energia gravitazionale, di quella cinetica e della massa; tuttavia, in questo caso non terremo in considerazione la sua simmetria radiale, o meglio sferica.
L’Etere Globale è in costante vibrazione longitudinale con una velocità di propagazione uguale a quella della luce. Entrambe le velocità dipenderanno dalle proprietà elastiche dell’Etere Globale ed è logico che cambino con la sua densità e con la sua tensione longitudinale, in base alle equazioni di Maxwell. Nel libro sulla Meccanica Globale viene approfondito questo aspetto.
La massa.
Come ho già detto, è formata dai mulinelli della rete tridimensionale dei filamenti dell’Etere Globale. Sarà dunque in vibrazione costante ed in sincronizzazione con la stessa.
Nell’esempio ricorrente del filo, la massa sarebbe il gomitolo di cotone, qualcosa di simile ad un nodo; definitivamente, si può parlare di una Teoria dei Nodi, anche se non è esattamente la teoria di Lord Kelvin.
La massa dell’energia cinetica.
L’assorbimento di energia elettromagnetica da parte della massa comporta l’incorporazione di una parte dei filamenti dell’Etere Globale al ricciolo della massa.
Quest’incorporazione provocherà una leggera deformazione dell’insieme della massa perché l’elasticità gli anelli dei filamenti e del loro equilibrio interno; cioè, l’esistenza materiale dell'energia cinetica sarà l'aumento della massa totale –massa cinetica equivalente– che causerà cambiamenti nella configurazione spaziale della massa totale.
Cos’è la velocità fisica e come si produce?
La configurazione spaziale della deformazione della massa sarà la causante della velocità. Solo una configurazione simmetrica in tutte le direzioni produrrà un movimento nullo rispetto all’Etere Globale (gravitazionale - cinetico - massa) o sistemi di riferimento naturale o privilegiato.
Ciò si deve alla continua vibrazione e sincronizzazione della massa con l’Etere Globale ed al gioco di forze elastiche prodotto dalla curvatura dei filamenti dell’Etere Globale che presuppongono l’esistenza della massa. Se la risultante di queste forze non è nulla, cominciano i meccanismi della velocità fisica della massa.
Maggiori dettagli di questo meccanismo si trovano nella sezione di Fisica del movimento con gravità.