RACCONTI O STORIE INVENTATE
L’obiettivo centrale di questo racconto inventato con messaggio è educare bambini e bambine e convincerli che bisogna rimettere e posto i giocattoli.
Essendo gli animali i protagonisti, la storia verasi spersonalizza in parte.
Poiché in questa breve narrazione o storia della buona notte appaiono animali parlante, si potrebbe anche dire che è una favola.
Da notare che lo stile di questa storia inventata con messaggio è semplice, con frasi brevi ed idee molto elementari, come ascoltare, riordinare i giocattoli, perdere i giocattoli, difendere la famiglia.
Poiché si basa su una storia vera di bambini scalmanati, è un racconto inventato personalizzato. Logicamente i racconti brevi con morale finale sono in buona parte personalizzati o concentrati su un’idea o un messaggio rivolto chiaramente al destinatario del racconto.
Allo scopo di evitare un messaggio troppo diretto, nonostante la giovane età dei bambini, le è stato dato il formato di favola o racconto di animali.
Nella storia vera i due bambini si rifiutavano puntualmente di riordinare i giocattoli; in un certo qual modo, avevano deciso di opporsi frontalmente all’idea o al dovere di rimettere a posto i giocattoli.
Quando i bambini o le bambine sono molto piccoli, credo che sia meglio non imporre loro il dovere di rimettere in ordine i giocattoli, perché potrebbe significare un grande sforzo da parte loro o potrebbe disincentivare determinati giochi. Tuttavia, quando crescono, bisogna inculcare loro l’idea di riordinare i giocattoli se non hanno intenzione di giocarci per più di 10 secondi. È qui che iniziò la piccola guerra che finì nel racconto di Zampe Lunghe e Zampe Corte!
L’immagine dei bambini fra le onde non ha un rapporto diretto con la storia inventata con morale finale, ma è carina ed è in grado di illustrare ciò che può succedere ai bimbi che non rimettono a posto i giocattoli.
La immagini o le illustrazioni degli struzzi, invece, risaltano due degli elementi principali, il concetto di famiglia e quello della forza del papà struzzo.
ZAMPE LUNGHE E ZAMPE CORTE
C’era una volta, nel cuore dell'Africa, nella Savana,
uno struzzo che si chiamava Ostrich; aveva due figlioletti,
uno aveva le zampe molto lunghe e l'altro molto corte
e si chiamavano Zampe Lunghe e Zampe Corte.
Inoltre, per badare alla casa,
aveva uno struzzo che si chiavama Uuz.
Il papà Os...ch diceva tutti i giorni ai piccoli struzzi
che dovevano rimettere a posto tutti i giocattoli,
altrimenti
un giorno sarebbe venuto l'elefantino Fant
e se li sarebbe portati via.
Zampe Lun... e Zampe Cor... non ci credevano,
erano dei pigroni e non ascoltavano il loro papà.
Finché un giorno, quando tutti stavano dormendo,
L'elefantino ...t, che era un vero mascalzone,
si avvicinò per vedere se c’era qualche giocattolo
da portarsi via e,
visto che era un giocherellone, li prese tutti.
Al mattino, quando si svegliarono,
Zampe Lun... e Zampe Cor...
cercarono i giocattoli e,
poiché non li trovavano,
Andarono di corsa a svegliare il papà, Os…che,
che aveva la testa nascosta nella sabbia
(perché gli struzzi dormono proprio così).
Quando riuscirono a svegliarlo,
gli dissero che non riuscivano a trovare i giocattoli.
Ostrich rispose: Vi avevo avvisati, ma non vi preoccupate,
andrò a parlare con l'elefantino …t per chiedergli se ce li ha lui
e allora, siccome è orgoglioso, gli dirò che faremo una corsa
e che se vinco io, dovrà restituirli.
Effettivamente, fecero una corsa per vedere chi,
per primo, riusciva a raggiungere l'albero
che si vedeva da lontano, girare e tornare indietro.
E sapete chi vinse? Os… . E sapete perché?
Perché sebbene Fant corresse veloce,
il papà Ostrich era lo struzzo
con le zampe più lunghe di tutti gli struzzi
ed era molto forte e potente.
Quindi, l'elefantino …t gli restituì tutti i giocattoli
e gli diede anche due elefantini piccolini di legno,
uno con le zampe molto lunghe
e l'altro con le zampe molto corte.
E i piccoli struzzi, da quel giorno,
riordinarono sempre i giocattoli prima di andare a letto.
E vissero felici e contenti… e adesso…
A NANNA!