2.a.1. L'evoluzione biologica
Sono numerosi aspetti che rendono difficile la comprensione di determinate teorie, mi riferisco ai casi in cui, per la materia, la percezione immediata o intuitiva di determinati rapporti o concetti è molto bassa perché ci stiamo movendo in campi che non appartengono al nostro mondo quotidiano.
Due casi tipici, soprattutto in sistemi complessi, sono quelli dovuti da una parte ad analisi su scala spaziale diversa dalla nostra, sia microscopica sia macroscopica in rapporto alla nostra dimensione, e dall'altra quando si esegue un'analisi a lungo termine.
In particolare, nel campo dell'evoluzione biologica e della genetica si definisce microevoluzione l'evoluzione nell'ambito cellulare o inferiore, DNA, proteine, batterie, virus, ecc. La scala corrispondente sarà la scala micro o microscopica. La scala normale in cui ci troviamo noi esseri umani viene chiamata macro o macroscopica. Se parlassimo di astronomia i concetti sarebbero diversi.
L'essere umano sta dunque riuscendo ad interagire a scala micro in genetica, ciò che implica che stiamo interagendo in un mondo quasi sconosciuto e poco intuitivo.
Ad eccezione di pochi specialisti, parlando in termini sociali, il cervello umano non ha la capacità di assimilare il cambiamento di scala a livelli logici accettabili.
Alla maggior parte di noi, quando ci parlano in termini di evoluzione biologica di circa 325 miliardi di cellule, è come se ci dicessero 830 miliardi di cellule; per non parlare di quando ci parlano di molecole o del numero di lettere del DNA. Quando si sostiene che il genoma di una scimmia si differenzia solo per l'1% dal genoma umano ci sembra che siano molto simili. Cosa avverrebbe se ci dicessero lo stesso, ma con la quantità assoluta di lettere conosciute del DNA per le quali si differenzia?
C’è però un trucco per non disorientarsi del tutto, vale a dire pensare alla teoria dei frattali. Ci dice basicamente che, quando si compie, determinate strutture o modelli vengono sorprendentemente mantenuti, pur cambiando la scala. Nel caso dell'evoluzione biologica, la vita si comporterebbe in modo molto simile su scala micro e su scala macro, perché è la stessa vita quella che si manifesta su scala micro e quella che si manifesta su scala macro.
Ciò non significa assolutamente che non si debbano adattare alcune variabili o concetti e neanche che avvenga sempre. Il cambio di scala produce talvolta un modello sensibilmente differente perché entrano in gioco nuove forze o rapporti. L'esempio tipico potrebbe essere il comportamento individuale rispetto al comportamento delle masse.
Un elemento chiave su cos’è l'evoluzione biologica è la sua caratterizzazione come dinamica interna o come percezione esterna.
Bisogna innanzi tutto chiarire che la pura combinazione di un insieme di elementi ci darà sempre un sottoinsieme dello stesso, vale a dire che non apparirà mai nella combinazione nessun elemento diverso da quelli iniziali, rendendo impossibile l'evoluzione biologica. Si può usare una semplice analogia: nel gioco a carte con un mazzo spagnolo, quando distribuiamo le carte non apparirà mai una carta del mazzo inglese. Avviene lo stesso se ci riflettiamo con lo sguardo rivolto verso il passato, per vedere cioè l'origine della vita.
Anche per l'evoluzione biologica quindi, intesa come percezione esterna, è necessario ammettere cambiamenti interni. Ebbene, se tali cambiamenti interni sono completamente sconosciuti o non sono spiegabili in alcun modo secondo una determinata filosofia della vita, una soluzione tipica è quella di dichiararli aleatori implicitamente o esplicitamente.
Se portiamo avanti l'analogia menzionata, bisogna davvero avere molta immaginazione per pensare che con cambiamenti aleatori nei punti del disegno di ogni carta e con il trascorrere del tempo si possa giungere a giocare con una carta del mazzo inglese e ancora meno con tutte le carte del mazzo inglese simultaneamente.
Vediamo comunque che cosa comporta scegliere un’impostazione o l'altra su cos’è l'evoluzione biologica per alcuni esempi reali ma non biologici della società odierna:
L'evoluzione delle automobili ci consente di vedere chiaramente due tipi d'approcci a cos’è l'evoluzione, da una parte si potrebbe affermare che i compratori, con la loro scelta, hanno formato la domanda del mercato, che ha fatto in modo che le macchine meglio adattate alla stessa siano state vendute e che abbiano permesso alle aziende di continuare la produzione.
Sappiamo però che secondo la teoria economica il mercato arriva ad un equilibrio quando la domanda è uguale all'offerta, quest’ultima sarà, nel nostro caso, formata dai costi della produzione, fra cui si trovano i costi dei materiali, della mano d'opera, di ricerca e sviluppo…
Concentrarsi sulla domanda come causa dell'evoluzione delle automobili significherebbe negare tutto lo sforzo degli uomini e delle donne per migliorare i materiali: gomme, motore, ecc., per migliorare la produttività della mano d'opera e la ricerca sulla resistenza dell'aria, per sviluppare nuovi motori…
D'altro canto, sia la domanda che l'offerta di automobili sono il frutto degli obiettivi generali dell'industria automobilistica, fra i quali menzioniamo: migliorare il rendimento o la velocità, aumentare la sicurezza, mantenere una certa struttura, almeno per ogni Paese, come il volante a sinistra, l'acceleratore a destra, il freno al centro, e così via, e la rapidità nel trasmettere al mercato i progressi tecnologici.
Insomma, dobbiamo riconoscere che la domanda di automobili è sempre esistita, non ci sono dubbi che anche ai romani sarebbe piaciuto possedere un’auto moderna, ossia, il motore o causa dell'evoluzione delle macchine è stato il miglioramento dell'offerta che si è materializzato ogni volta che è uscito un nuovo modello.
Conviene tenere in considerazione che anche se l'esempio non è su cos’è l'evoluzione biologica pura, il mercato delle automobili è il risultato diretto dell'attività degli esseri viventi o evoluzione biologica dell'uomo.
Se pensiamo all'evoluzione del personal computer, osserveremo l'esistenza della domanda e dell'offerta e tutti gli elementi e ragionamenti dell'esempio precedente, forse con più chiarezza ancora.
In questo esempio possiamo osservare qualcosa in più: lo sviluppo del software o dei programmi informatici è necessariamente parallelo allo sviluppo dell'hardware o delle attrezzature informatiche; non servirebbe a niente avere il programma Windows 2000 se avessimo un computer con un chip tipo 386 AT a 16 kHz e solo 640 Kb di memoria; difatti, senza computer più veloci, il programma non sarebbe neanche stato sviluppato.
Probabilmente nell'evoluzione biologica dell'uomo non si possono neppure sviluppare certi elementi se non sono affiancati da altri o se non si compiono determinate condizioni evolutive.
Un ulteriore aspetto, distinto dal precedente, è l'insieme di similitudini che si possono stabilire fra un personal computer ed il cervello umano. In fin dei conti stiamo parlando di due sistemi differenti ma con la stessa finalità: salvare e gestire una grande quantità d'informazione.
Un esempio distinto sarebbe quello di una lingua, le lingue si evolvono e si perfezionano, ma le leggi dell'offerta e della domanda del mercato non fanno parte del sistema. Malgrado ciò, lo studio degli obiettivi generali intrinseci a ogni lingua ci sorprende nuovamente, perché assomigliano molto all'evoluzione biologica dell'uomo e ai suddetti meccanismi.
Abbiamo già citato l'obiettivo del miglioramento e del perfezionamento, anche una lingua ammette cambiamenti più o meno veloci, ma sempre all'interno di una struttura di norme grammaticali sempre più fissa che ne garantisca la continuità. Il sistema linguistico cercherà normalmente di mantenere la coerenza dei significati per conservare una comunicazione adeguata, ed incrementerà naturalmente il numero di parole e concetti associati alle stesse nella misura del possibile, cioè della capacità semantica dei parlanti.
È essenziale quest’ultimo punto, poiché è quello che in definitiva rende possibile l'evoluzione di una lingua.
Si potrebbe provare l'analogia con una nazione o Stato moderno, neanche qui esistono chiaramente le leggi del mercato, tuttavia, incominciano a manifestarsi con più chiarezza in seguito all'attuale globalizzazione dell'economia e ad altri aspetti dell'attività umana.
Ogni sistema avrà degli obiettivi particolari, ma quelli generali si ritrovano sempre con relativa facilità. In uno Stato o nazione il sistema politico è immensamente importante per il proprio sviluppo, bisogna però precisare che il sistema politico ha un rapporto diretto con lo sviluppo culturale, in senso ampio, dei propri cittadini. D'altra parte i grandi Stati appartengono a una scala distinta da quella umana e ogni tipo di analisi a breve termine si complica per innumerevoli fattori; a lungo termine, si potrebbe dire che l'evoluzione degli stessi dipende dall'evoluzione dei cittadini.
Più semplice è invece lo sviluppo di una persona perché lo conosciamo da vicino. Sembra evidente che il successo di molte aziende o di obiettivi personali dipenda fino ad un certo punto dagli altri, dalla concorrenza, ma il fattore più decisivo è la nostra capacità personale ed il nostro lavoro; ovvero, la nostra evoluzione personale dipende basicamente da noi stessi. La nostra dinamica interna sarà naturalmente influenzata dall'ambiente, ma sarà sempre responsabile di materializzare la nostra evoluzione personale.
Anche l'esempio dell'artista può contribuire a chiarire il concetto grazie al suo parallelismo con certe caratteristiche dell'evoluzione biologica. Se analizziamo l'evoluzione dei quadri di un celebre pittore nel corso della sua vita, possiamo identificare diverse tappe della sua pittura. In alcuni quadri sarà più facile scoprire il tema, altri avranno certi colori o toni in abbondanza, e così via. Se vogliamo davvero capire l'evoluzione dei quadri, dovremo concentrarci sull'artista e sul suo lavoro, sulla sua età e situazione economica, sulla posizione individuale rispetto all'evoluzione sociale, ecc. Altrimenti, negheremmo l'influenza dell'artista sull'evoluzione della propria opera.
Alla luce di questi esempi, si può dedurre che il concetto di evoluzione biologica, nel senso stretto o primario, si riferisce al cambiamento globale delle cose e non solo al cambiamento del loro aspetto. Questa visione della filosofia della vita e dell'evoluzione biologica ci consentirà di comprendere meglio la vera origine della vita e l'evoluzione dell'uomo.