5. TEORIA GENERALE DELL'EVOLUZIONE
Questa teoria sull’origine della vita e dell’evoluzione vuol rappresentare almeno un elemento di riflessione nel lungo cammino della conoscenza scientifica.
Nelle sezioni seguenti vengono riassunte brevemente le idee presentate in questo libro sulla teoria della vita, la sua natura, inizio e evoluzione.
5.a) Evoluzione Condizionata da Vita –ECV.
La novità fondamentale nella definizione dell'ECV è la considerazione dell'evoluzione come di un meccanismo interno di miglioramento degli esseri viventi, che viene trasmesso alla discendenza e che, vista la complessità degli aspetti coinvolti, utilizza numerosi metodi, procedimenti e meccanismi, e si configura per ogni caso in base alle proprie condizioni particolari.
La Teoria Generale dell'Evoluzione Condizionata della Vita si può riassumere con le seguenti idee basiche:
La caratteristica fondamentale della vita è la libertà.
Esiste una tendenza intrinseca, fin dall'inizio dei tempi, ad ampliare la sfera di libertà mediante l'evoluzione.
I sistemi, metodi o processi evolutivi sono multipli, si configurano per ogni caso in base a determinate condizioni.
Il concetto di libertà è utilizzato in senso ampio, in modo tale che implica la possibilità di vincere o di allontanarsi dal determinismo, con o senza caos, dalle leggi della natura, aumentando la sfera di opzioni individuali degli esseri che possiedono il dono della vita. Indipendentemente dagli aspetti quantitativi, la libertà sarà una caratteristica della vita dal suo inizio.
L'inclusione del concetto di libertà nella formulazione e nella definizione della teoria della vita apporta un aspetto fondamentale della stessa. Il concetto di libertà, però, non è necessario per la verifica empirica degli aspetti scientifici dell'ECV.
Determinati lotti di libertà possono essere così piccoli da essere impercettibili agli esseri umani, ciò non significa però che non esistano o che non si possa scoprire la loro natura attraverso l'intuito e studiarli con l'ausilio di modelli teorici o sperimentali. D'altra parte, i progressi degli strumenti scientifici aumentano continuamente i limiti della nostra percezione intelligente.
"L'evoluzione condizionata” deve intendersi intesa non nel senso che l'evoluzione sorge perché la vita tende a adattarsi alle condizioni, ma nel senso che dall'inizio della vita, mediante l'evoluzione, tende a realizzare miglioramenti con lo scopo di rendersi indipendenti o di liberarsi dalle restrizioni ambientali.
Inoltre, il termine “evoluzione condizionata” si riferisce non solo alle condizioni ambientali, ma anche alle condizioni logiche derivate dai propri obiettivi e natura.
Si potrebbe criticare la terza ipotesi di questa teoria della vita perché troppo generica. Spiegare tutta la varietà di meccanismi dell'evoluzione utilizzati dalla Natura comporterebbe l'impossibilità di presentare la teoria in modo breve e conciso e, d'altra parte, sarebbe una lista troppo grande e incompleta.
Le due idee importanti della nuova teoria ECV, sì, vengono espresse: la varietà di metodi o meccanismi e di condizioni.
Al contempo, si possono menzionare con carattere speciale il meccanismo evolutivo della differenziazione sessuale e la Verificazione Logica dell'Informazione trasmessa (LoVeInf) come le nuove chiavi in materia d'evoluzione, origine della vita, evoluzione umana e intelligenza.
Una prospettiva globale della nuova teoria dell'evoluzione si trova più in basso. Da un lato indica alcune caratteristiche principali sulla natura della vita e, dall'altro, le molteplici condizioni che interessano l'evoluzione della vita in rapporto alle teorie o agli aspetti più collegati.
In più, si sono separate le cause, metodi o meccanismi dell'ECV tra quelli riguardanti fattori esogeni o medio ambientali e le condizioni endogene derivate dalla dinamica di qualsiasi sistema evolutivo.