3.d.1. Critica del Neodarwinismo
Il Neodarwinismo è la teoria o corrente scientifica che ingloba le teorie dell'evoluzione che in qualche modo mantengono l'essenza della Teoria di Darwin, vale a dire, variazioni aleatorie degli individui e la selezione naturale.
Il Neodarwinismo si basa sullo sviluppo della scienza, come le leggi di Mendel e la genetica, e si limita a costatare che le variazioni degli esseri viventi avvengono nel loro stadio germinale, quando il vero problema è quando e perché avvengono le variazioni nell'informazione genetica e nelle condizioni associate per raggiungere uno sviluppo effettivo, anche dopo diverse generazioni.
La biologia molecolare odierna sta scoprendo il modo in cui la natura porta a termine la verificazione genetica ed altri controlli (senza conoscere a priori le ragioni che li giustificano) mediante lo studio del DNA, in particolare, un articolo scientifico si riferisce ai frammenti di DNA chiamati Istoni. Non è in ogni modo necessario ricorrere a conoscenze così profonde di biologia molecolare del DNA perché è noto che alcune proteine, dette fattori di trascrizione, attivano o inibiscono l'espressione di determinati geni.
Alla fine del secolo XIX la Teoria Neodarwinista era una cosa, a metà del secolo passato un’altra, dovuto alla consolidazione della Sintesi evolutiva Moderna e, alla fine dello stesso, era cambiato nuovamente a causa dell'apparizione della Teoria degli Equilibri Punteggiati o Intermittenti.
Come si può osservare, il Neodarwinismo si mantiene grazie al fatto che si adatta a quasi tutto, seguendo il suo stesso principio d'adattamento tautologico; quando non riesce a adattarsi si ricorre ai paradossi biologici, anche se si definiscono casi isolati per evitare di assomigliare a certe teorie fisiche moderne.
La Teoria Neodarwinista continua ad essere la dottrina imperante nonostante venga considerato superato, ora si accetta direttamente che Darwin avesse ragione, sebbene il ragionamento sia quello dell'ultimo aggiornamento del Neodarwinismo, quello della Sintesi Evolutiva Moderna (Teoria Sintetica dell'Evoluzione) o quello che si discute in ciascun momento storico.
Una breve descrizione della teoria Neodarwinista si può anche trovare nel titolo 9.
3.d.2. Critica della Teoria Sintetica dell'evoluzione
È veramente difficile per un non biologo fare distinzione fra la corrente del neodarwinismo e la Teoria Sintetica dell'evoluzione, detta anche Sintesi Moderna. Quest'ultima è una continuazione del primo, allo stesso modo in cui neodarwinismo o teoria neodarwinista era una continuazione della Teoria di Darwin, come lo dice lo stesso nome. Con il progresso della scienza non si possono ignorare certe conoscenze, è necessario cambiare per mantenersi.
A tal fine considero sia la Teoria Neodarwinista che la moderna Teoria Sintetica dell’evoluzione (Theodosius Dobzhansky, Ernst Mayr e George G. Simpson) aggiornamenti naturali o evoluzioni condizionate della Teoria di Darwin, grazie agli avanzamenti scientifici posteriori alla stessa.
Di fatti, il proprio nome Sintesi Evolutiva Moderna ci indica che è un conglomerato di idee man mano che venivano sviluppate grazie ai progressi della scienza. Nonostante ciò, allo stesso tempo ci indica che non è un insieme compatto di conoscenze scientifiche sull'evoluzione che permette di assicurare le sue caratteristiche basiche. Al contrario di quello che si dice, la Sintesi Evolutiva o l'originale, la Teoria di Darwin sono tutto fuorché teorie scientificamente dimostrate.
Entrambe ammettono l'aleatorietà delle modificazioni nell'informazione genetica; il meccanismo è quindi ancora la selezione naturale; tuttavia è stata ampliata la sfera d'applicazione della microevoluzione.
Menzioniamo due esempi fra i molti che potremmo trovare, lo sperma che riesce ad arrivare all'ovulo è perché è adattato meglio, perché ha un sistema di direzione migliore, perché ha più forza, più fortuna, ecc., e non perché la Natura si serva del meccanismo della selezione naturale se scopre qualche problema nella fabbricazione degli spermatozoi, ad esempio un piccolo colpo o un cambio della temperatura, in modo da provocare intenzionalmente qualche piccola deficienza negli spermatozoi, siccome non le interessa bloccare il sistema di produzione per ragioni che non rientrano in questa discussione.
Quando un individuo è sterile, lo è per caso e non perché la natura ha scoperto qualche problema nel codice genetico ed ha considerato che non vuole continuare questa linea evolutiva particolare per i motivi… anche se, ovviamente, l'individuo in questione è normale su scala macro.
Infatti, tutte le critiche avanzate alla Teoria di Darwin sono ugualmente applicabili sia al Neodarwinismo sia alla Sintesi Evolutiva Moderna o Teoria Sintetica dell'evoluzione, non solo, alcune di esse sono state avanzate considerando le nuove conoscenze scientifiche.
L'aspetto curioso del tema è che oggigiorno è più che noto che le modificazioni avvengono con molta più frequenza in alcune parti che in altre, e non per ragioni di indole chimica ma logica o di struttura funzionale del genoma. Ciononostante, la dottrina scientifica ortodossa non accetta neppure la possibilità che le mutazioni siano mutazioni aleatorie. Addio assioma!
Rischiando di ripetermi, mi piacerebbe sapere che distribuzione statistica seguono le famose mutazioni aleatorie; se proprio si sono dimostrate, si dovrebbe sapere. Forse quando si dice mutazioni aleatorie si vuol sostenere che non si conosce la loro origine o ragione nella maggior parte dei casi.
In ultimo luogo, rilevare che una teoria tautologica non ha il carattere delle teorie scientifiche e che non vale star cambiando costantemente le cose già dimostrate, perché sembra che si giochi con il metodo scientifico e con il buon senso.
La scienza moderna dovrebbe essere più umile e riconoscere che la Sintesi Evolutiva, il carattere aleatorio delle modificazioni genetiche e altri elementi della suddetta teoria evoluzionista non sono stati dimostrati scientificamente, il che non impedisce che sia sempre la teoria comunemente accettata nel presente.
Una breve descrizione della teoria Sintetica si può anche trovare nel titolo 9.